"Basta parlare, è il momento di agire, noi di Sel lo facciamo stando a stretto contatto con i lavoratori”
Torniamo a parlare del caso World Duty Free, perchè dopo le dichiarazioni fatte dal capogruppo Pdl, William De Vecchis (clicca qui), scendono in campo il capogruppo Sel Antonio Bonanni ed il consigliere Sel, Angelo Petrillo che replicano "Al capogruppo Pdl William De Vecchis la sconfitta elettorale non ha insegnato nulla oppure è evidente che non ha capito che le elezioni sono finite e che la parte politica che rappresenta le ha perse".
"Ci viene spontaneo - proseguono - fare questa considerazione solo per il fatto che continua a fare campagna elettorale, oltretutto alla vecchia maniera, usando tragedie familiari solo per avere una sua visibilità. A proposito dell’articolo uscito sulla vicenda duty free, dove lo stesso ci ha chiamato in causa dichiarando che da noi ‘si sarebbe aspettato un’azione in favore della classe operaia' noi come consiglieri vorremmo far presente allo stesso che, quando si è aperta la crisi dei lavoratori dei duty free, Sel non sedeva sui banchi dei consiglieri comunali e non aveva neanche la rappresentanza nello stesso consiglio, purtroppo".
"Vorremmo ancora far notare a De Vecchis che invece loro c’erano e ne erano la maggioranza, purtroppo. Vorremmo ancora far presente che in quel momento non è stato fatto nulla da parte loro per contrastare le decisioni che si stavano prendendo e che nessuno di loro ha fatto ‘un’azione a favore della classe operaia' come lui afferma - ribadiscono Bonanni e Petrillo - sicuramente in quella fase, in un contesto lavorativo generale più tranquillo di questo attuale, un’azione dell’amministrazione avrebbe avuto più peso, i lavoratori potevano essere salvaguardati e oggi non ci saremmo trovati a rincorrere una situazione degenerata a causa dei ritardi. Oltretutto il sindaco di allora era anche rappresentante azionista nel consiglio di amministrazione di AdR e facciamo notare che oggi il sindaco Montino non ricopre quel ruolo. In quel momento si poteva contestare anche il fatto che in un settore che non era in crisi si creava disoccupazione a scapito della comunità che paga la giusta indennità prevista per i lavoratori che perdono il lavoro. Vorremmo infine portare a conoscenza di De Vecchis che, dal momento che Sel si è insediata in consiglio comunale, con i suoi rappresentanti ha preso subito a cuore le problematiche e le questioni lavorative aeroportuali e non solo. Tra queste proprio la vertenza relativa ai duty free, stando al fianco dei lavoratori costantemente e mettendo in campo tutte le iniziative possibili. Gli stessi lavoratori ne possono dare testimonianza".
"Basta con i proclami, non è sufficiente scrivere qualche articolo per far credere di essere interessati alla causa - aggiungono - bisogna stare, come si dice, sul pezzo. Basta parlare, è il momento di agire, noi di Sel lo facciamo stando a stretto contatto con i lavoratori del duty free e non ci serviamo di loro solo quando ci conviene. Un consiglio però al capogruppo Pdl vorremmo darlo: per fare politica e essere sempre attuali non basta essere relativamente giovani ma bisogna anche adeguarsi ai tempi. Un giovane con idee vecchie non è un giovane. Per tornare alle dichiarazioni rilasciate dal capogruppo Pdl, che dice di voler presentare una mozione per richiedere un tavolo istituzionale tra Comune e sigle sindacali, vorremmo dire allo stesso che appropriarsi di un’azione già decisa non è il massimo dell’azione consigliare anche perché non si è accorto che un’iniziativa comunale, almeno la maggioranza era presente, con il mondo sindacale è già stata fatta nella sala consiliare e in quella sede ci siamo dati anche un metodo per il proseguimento del confronto. Inoltre su sollecitazione dei consiglieri e dell’assessore di Sel, il Comune tramite il Sindaco ha sollecitato l’intervento del Prefetto. Inoltre proprio ieri mattina il sindaco ha incontrato gli ex lavoratori, contattando immediatamente dopo sia la regione che AdR per avviare delle possibili iniziative volte alla tutela del posto di lavoro. Consigliere - concludono Bonanni e Petrillo - anche questa volta è stato poco attento”.
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